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COLETTE: portatrice del corpo femminile nella letteratura

Sidonie-Gabrielle Colette è nota con il nome di Colette. Nata nel 1873 in un villaggio della Borgogna. Ultima figlia di Jules Joseph Colette, un capitano degli zuavi in congedo e di Sidonie Landoy, Colette ebbe un’infanzia felice, circondata dall’affetto della famiglia e in assoluto contatto con la natura.

Sin dalla giovane età fu appassionata di musica e libri, infatti già all’età di sei anni era in grado di leggere William Shakespeare. Fu cresciuta principalmente dalla madre, in quanto al padre mancava un po’ il senso pratico di fare le cose. Sido le trasmise e si dedicava a farle osservare la natura fino a crearle una grande passione per il giardinaggio. Grazie a lei, Colette scrisse il suo primo romanzo chiamato Sido.

Nel 1889 Colette supera gli esami di Licenza e di Licenza superiore alla scuola pubblica di Saint-Sauveur-en-Puisaye e divenne abilitante all’insegnamento primario. Nel 1891 la famiglia fu toccata da dei problemi finanziari e per questo motivo fu costretta a trasferirsi a Châtillon-Coligny. L’anno successivo Colette iniziò a dedicarsi e ad approfondire la sua formazione nel mondo della musica e del teatro, conoscendo Henri Gauthier-Villars che divenne presto uno stretto amico di famiglia, e poi marito nel 1893. 

Colette si trasferisce con suo marito a Parigi. Lui era uno scrittore, editore, pubblicitario, giornalista di satira di costume e un critico musicale. Ben conosciuto per essere un donnaiolo, era un uomo molto in vista nell’ambiente artistico di Parigi e mondano della belle époque parigina. Già dopo due anni di matrimonio Colette si ammala a causa di una presunta depressione nata dalla scoperta dei vari tradimenti del marito, della vita insalubre che conduce a Parigi e probabilmente di una malattia venerea. 

Il marito conosciuto con lo pseudonimo di Willy, introdusse Colette nell’ambiente artistico e iniziarono a collaborare insieme nella officina letteraria di lui, e con la firma congiunta di Colette Gauthier-Villars apparirono su giornali e riviste. Willy cercò di incoraggiarla a scrivere un romanzo con le avventure da bambina che Colette era solita a narrare, e scrisse Claudine a scuola, ma una volta terminato, suo marito glielo fece riporre in un cassetto per quattro anni. Passato tutto questo tempo, Willy riprese il libro e ne suggerì la pubblicazione consigliandole di aggiungere delle tematiche un po’ piccanti nei vari racconti.

Sia nel primo romanzo di Colette che in quelli successivi, c’erano sempre degli interventi diretti da parte del marito, come Claudine a scuola, che negli anni successivi fu pubblicato a nome di Willy. Sfruttando il successo ottenuto, Colette scrisse il seguito Claudine a Parigi, che venne pubblicato nel 1901, sempre con la firma di suo marito. Questo secondo romanzo fu in tempi brevi trasformato da Willy in un’omonima commedia teatrale. 

Durante gli anni la relazione con il marito cambiò, facendosi convincere ad avere dei “ménage à trois”, con Georgie Raoul-Duval, moglie di un miliardario americano. La storia si concluse quando Colette venne a scoprire che la relazione in realtà era anche basata su rapporti a due tra suo marito e Georgie. 

Nel 1902 venne pubblicato il terzo romanzo, Claudine si sposa, e seguita da un grande successo, Colette e suo marito erano sotto i riflettori. Willy con la sua abilità da pubblicitario, trasformò in breve tempo il personaggio di Claudine in un marchio da mettere in vendita fabbricando oggetti di vario tipo. Nel 1903 venne pubblicato il quarto romanzo, chiamato Claudine se ne va, come sempre con la firma del marito, il quale si prende il merito. Solamente dopo il divorzio la serie delle Claudine verranno pubblicate con le firme congiunte. 

Tutti i romanzi divennero i maggiori best seller francesi di tutti i tempi. Nel 1904 venne pubblicato il primo libro firmato Colette Willy, intitolato Dialogues de bêtes. L’anno successivo fu l’anno in cui la coppia scoppiò, dato che i tradimenti di lui erano ormai troppo palesi. Nel mentre, Colette si avvicinò sempre di più al mondo raffinato della Lesbo parigina e iniziò a esibirsi a teatro. Durante gli anni come attrice di music-hall, Colette nel 1906 fu compagna e protetta della marchesa Mathilde de Morny e nel 1907 al Moulin Rouge durante la messa in scena del Rêve d’Égypte, Colette e Mathilde si scambiarono uno scandaloso e appassionante bacio sul palco, ma dopo la seconda rappresentazione lo spettacolo venne vietato dal prefetto.

Nel 1910, Colette iniziò le sue collaborazioni giornalistiche con il Paris-Journal e con Le Matin e iniziò ad essere molto impegnata con delle tournée teatrali. Nell’autunno del 1912 morì sua madre e Colette incinta si sposò con Henry de Jouvenel. Nonostante la sua gravidanza continuava ad esibirsi a teatro e a scrivere I retroscena del music hall, pubblicato lo stesso anno. 

Durante i primi anni di guerra mondiale (1914-1918), l’attività giornalistica di Colette si intensificò. Con l’entrata dell’Italia in guerra raggiunse Roma dove incontrò Gabriele d’Annunzio e da lì iniziò a spedire articoli a Parigi, che vennero poi raccolti da lei nel volume Les Heureus longues. Negli anni continuerà a scrivere articoli per la stampa e intensificò il suo interesse per il cinema. 

Anni più tardi, nel 1932 Colette aprì un istituto di bellezza in cui forniva consigli di make-up alle dame parigine, che lei stessa truccava. Notando l’enorme successo di questa impresa, vennero create quattro succursali e allo stesso tempo altri negozi iniziarono a vendere i prodotti e cosmetici pubblicizzati da Colette.  Nel 1935 sposò Goudeket. Nel 1938 si trasferì a Palais-Royal e continuò le sue collaborazioni con Le Journal e Paris-Soir. Muovendosi sempre di più con fatica, dato il peggioramento della sua artrosi, trascorse tutto il periodo della guerra a Parigi non uscendo dalla sua dimora. Durante questi anni pubblicò Camera d’albergo, Julie de Carneilhan, Journal à rebours, Ma cahiers e Il puro e l’impuro.

Nel 1941 il marito, essendo ebreo venne arrestato e portato in un campo di concentramento. L’anno successivo Colette riuscì a farlo liberare sfruttando presumibilmente qualche amicizia che aveva ai tempi. Nel 1945 Colette viene eletta membro dell’Académie Goncourt, nel 1946 pubblica L’Etoile Vesper. Dopo molte pubblicazioni e avventure, nel 1954 Colette si spense a Parigi, e fu la prima donna in Francia a ricevere le esequie di stato nella corte d’onore del Palais-Royal e oggi è sepolta nel cimitero di Père-Lachaise. Grazie a Colette, il corpo femminile diventò soggetto a tutti gli effetti della letteratura. Inoltre fu la prima scrittrice a rappresentare l’uomo come fonte di piacere per le donne, cercando di dimostrare la falsità dello stereotipo contrario. 

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