Nise da Silveira: la pioniera brasiliana nell'uso dell'arte come terapia psichiatrica
Una donna in anticipo sui tempi che ha portato maggiore empatia nel trattamento delle persone con malattie mentali. Nise da Silveira ha rivoluzionato il campo della medicina psichiatrica sostituendo tecniche aggressive, come l'elettroshock, con trattamenti che mettevano i pazienti in contatto con espressioni artistiche e animali domestici. Il suo lavoro influenza tuttora la psichiatria e la psicologia.
Dal 1946 Nise dirige la sezione di terapia occupazionale del Centro Psichiatrico Nazionale Pedro II di Rio de Janeiro, incarico che ricopre fino al 1974. Fin dall'inizio si batté contro le tecniche aggressive e invasive nel trattamento delle persone affette da malattie mentali, come l'uso inappropriato della terapia elettroconvulsivante (popolarmente nota come elettroshock), le camicie di forza, la lobotomia, la terapia insulinica e la reclusione.
Questi metodi erano considerati all'epoca comuni, ma portavano grande sofferenza ai pazienti, che già soffrivano di disturbi propri non adeguatamente monitorati. Nise fu una pioniera di quella che oggi verrebbe definita lotta antimanicomiale.
Propose trattamenti alternativi e umanizzati per garantire la guarigione dei pazienti.
Uno dei metodi proposti da Nise era l'uso dell'arte. Sotto la sua guida, il reparto di terapia occupazionale, in precedenza uno spazio che serviva a delegare ai pazienti dell'istituto i compiti di pulizia e manutenzione, fu trasformato in uno spazio per laboratori di pittura e modellazione.
Ha incoraggiato i suoi pazienti a dedicarsi alla pittura e alla modellazione come modo per curare la loro salute mentale. I risultati di questo lavoro sono oggi esposti al Museo delle Immagini dell'Inconscio, da lei fondato nel 1952 con lo scopo di portare al pubblico le opere prodotte dai pazienti.
Un altro metodo introdotto da Nise da Silveira fu l'uso di cani e gatti nel trattamento dei pazienti, consentendo loro di avere autonomia nella cura. La dottoressa si affidò agli animali per stabilire un legame affettivo e ottenne buoni risultati con questa pratica.
Attualmente, il Centro Psichiatrico Nazionale di Engenho de Dentro, situato a Rio de Janeiro, è conosciuto come Istituto Municipale Nise da Silveira. Nel 2015, il film "Nise - Il cuore della follia", del regista Roberto Berliner, ha raccontato la storia della psichiatra e ha vinto diversi premi.
